Natale in anticipo con la Cesta virtuale di Miriam Bertoli

Uno spunto interessante per riflettere su quale sarà la parola chiave per il marketing 2020

by Staff Sisifo

Natale è alle porte! E come ogni Natale che si rispetti, non possono mancare i regali.

Tra questi, apprezzatissimo quello di Miriam Bertoli, Digital & Content Marketing Strategist, che quest’anno ci ha consegnato la Cesta di Natale ricca di consigli su testi da leggere, strumenti da utilizzare e pillole di saggezza dedicate al mondo del marketing e del business.

A tal proposito, Miriam Bertoli ha coinvolto alcuni professionisti del settore, invitandoli a riflettere su quale potrebbe essere la parola chiave per il marketing 2020.

Partendo dalla parola di Miriam, che ha individuato nelle coerenza tra intenzioni e azioni, tra messaggi in diversi touchpoint, tra obiettivi ed esecuzione il punto cardine per il marketing del prossimo anno, altre personalità legate a questo ambiente hanno espresso la loro opinione.

Tra coloro che hanno contribuito a rimpinguare questa Cesta virtuale, possiamo trovare alcuni esperti del calibro di Gianluca Diegoli, Vincenzo Cosenza, Alessandra Farabegoli, Francesca Checchinato, Ilenia Speretta, Francesco Favaro, Luigi Centenaro, Anna Pasian, Vittorio Neri e Marco Cordioli.

Ciascuno di loro ha suggerito un termine, analizzandolo puntualmente. Si è così sviluppato un prezioso dizionario capace di farci anche riconsiderare e interpretare da un diverso punto di vista concetti che davamo per assodati.

Anche il nostro AD Giuseppe Lanzi ha suggerito la sua parola-chiave, individuando nel vocabolo “economia”, così spesso confuso con “finanza” e così spesso associato a episodi nefasti riguardanti l’odierna società, il concetto da cui ripartire.

Ed è proprio questo il concetto su cui dialogheranno giovani economisti, imprenditori e imprenditrici da tutto il mondo, sotto i 35 anni, che dal 26 al 28 marzo 2020 parteciperanno, ad Assisi, a The Economy of Francesco: l’evento promosso da Papa Francesco e dedicato ad una profonda riflessione per “correggere – come suggerito dal Pontefice – i modelli di crescita incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente, l’accoglienza della vita, la cura della famiglia, l’equità sociale, la dignità dei lavoratori, i diritti delle generazioni future”.