Progetto di sostenibilità del Complesso Monumentale della Basilica di San Francesco in Assisi.
Dieci anni di Assobioplastiche
Il 29 marzo 2011 anche Sisifo contribuiva alla nascita dell’Associazione
Sono trascorsi dieci anni da quando, il 29 marzo 2011, Sisifo e altre sette aziende (Ceplast, CIC, Fabbrica Pinze Schio, Ibiplast, IPT, MG Polimeri Italia e Novamont) diedero vita ad Assobioplastiche: l’associazione italiana dei materiali biodegradabili e compostabili, nata con l’obiettivo di promuovere la diffusione dei prodotti compostabili e della raccolta differenziata della frazione organica secondo i principi dell’economia circolare, di rappresentare il settore nei confronti delle istituzioni e dei policy maker e di proteggere l’intera filiera contro pratiche scorrette e concorrenza sleale.
Un percorso lungo, ricco di cambiamenti e di passi in avanti, per una maggiore tutela della filiera e una puntuale regolamentazione della stessa. Ai tempi della fondazione, infatti, la normativa riguardante la produzione e la commercializzazione dei prodotti come i sacchetti per trasporto merci non aveva ancora assunto la sua forma definitiva, e in Italia circolavano circa 100.000 tonnellate di shopper in plastica tradizionale, deleteri per l’ambiente. La filiera delle bioplastiche produceva solo 27.000 tonnellate di buste biodegradabili e compostabili e venivano raccolti 4,5 milioni di tonnellate di rifiuto organico.
A distanza di dieci anni, l’intensa attività associativa e l’introduzione di una normativa volta a disciplinare il settore hanno portato a una notevole evoluzione dello scenario.
Oggi i sacchetti biodegradabili e compostabili certificati sono diventati a tutti gli effetti il principale strumento impiegato per la raccolta della frazione organica che, grazie a questa buona pratica, ha raggiunto nel 2019 i 7,3 milioni di tonnellate.
Inoltre è aumentata sia la domanda che l’offerta di manufatti in bioplastica coerenti con la raccolta dell’umido, come articoli monouso, film per imballaggio alimentare, capsule caffè e sacchetti ultraleggeri.
Dal punto di vista della legalità, si è sviluppata una progressiva attenzione nel verificare la liceità degli shopper in circolazione; se infatti, nel 2011, 8 buste su 10 non erano a norma, oggi il numero di sacchetti illegali si è ridotto a 3 su 10.
Analizzando, infine, tutti i dati economici della filiera (fatturato, addetti e numero di imprese), si è riscontrata una crescita del 100% nel settore delle bioplastiche.
Come ha ricordato il Presidente di Assobioplastiche, Marco Versari, “oggi che da 8 siamo diventati 55 posso confermarvi che il nostro impegno al servizio dei soci e della filiera per la promozione di un modello economico incentrato sulla bioeconomia circolare prosegue senza sosta, con la convinzione che è possibile coniugare sviluppo economico e sostenibilità, crescita occupazionale e circolarità, riportando al centro l’Uomo e il capitale naturale”.
Giunti a questo prestigioso traguardo, quali pionieri di questa Associazione, anche noi di Sisifo auguriamo un buon compleanno ad Assobioplastiche, in attesa delle nuove e importanti sfide che, insieme agli altri soci, siamo pronti ad affrontare.